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La Costa Orientale della Sardegna

La costa sarda nord-orientale è caratterizzata da una peculiare morfologia. È stata straordinariamente modellata dagli eventi geologici creando una serie di baie, golfi e insenature che hanno attirato l’attenzione negli ultimi decenni. In una di queste insenature (Golfo di Cugnana) troviamo il centro nautico di Portisco, un moderno porto ben gestito con servizi, un facile punto di partenza per navigare lungo una delle coste più pittoresche e famose del Mediterraneo.

Golfo di Olbia
Golfo di Olbia

Veleggiando verso sud, oltre la Costa Smeralda, si può intravedere Capo Figari. Una volta avergli girato intorno e ammirato i suoi colori, navigando sempre verso sud, l’ampio e profondo Golfo di Olbia si apre davanti ai tuoi occhi. Un enorme altopiano roccioso prismatico sorge dal mare sullo sfondo. È la misteriosa isola di Tavolara, e più a sud si erge l’isola più piccola di Molara: entrambe racchiudono il golfo di Olbia insieme con il promontorio di Coda Cavallo. Subito dopo aver superato il promontorio si accede alla piccola e pittoresca baia di Porto Brandinchi, con le sue piccole rocce e i suoi piccoli isolotti che si susseguono. Superata Punta Sabbatino, si trova il luogo più famoso, la località turistica di San Teodoro.

Nella periferia ci sono coste sabbiose bagnate da acque cristalline come cala D’ambra e la Cinta, la cui striscia sabbiosa separa le acque da quella piccola scatola di tesori naturali che è lo Stagno di San Teodoro, meritoso di una visita da parte di tutti gli amanti del mondo incontaminato. Una volta lasciata l’incantevole spiaggia di La Cinta, la penisola di Punta Isuledda offre acque verde smeraldo e una meravigliosa spiaggia, dove si alternano essenze mediterranee dai colori intensi e profumati che circondano ginepri secolari e penetranti. Prima di avvicinarsi a Capo Comino, dominato dal suo faro, si può vedere Posada, il cui centro storico si trova sulla cima di un poggio ispido, dominato da un’austera torre medievale (Castello della Fava) che regala a chi raggiunge la sua terrazza un bellissimo panorama sulle meravigliose acque che lambiscono una bianca e vasta spiaggia. Vicino alla cittadina di Siniscola, centro agricolo della Baronia, è possibile visitare il moderno porto ben gestito di La Caletta.

Stagno di San Teodoro
Stagno di San Teodoro

Continuando a navigare verso sud, si passa a Marina di Orosei e si prosegue lungo il litorale sabbioso della spiaggia di Osalla, lungo 3 chilometri, fino alla foce dello stagno di Su Pedrosu. Questo è un angolo molto affascinante   riparato   dalle   montagne   dell’Ogliastra, che declinando verso il mare creano una costa ruvida, a volte con scogliere e falesie che conferiscono al paesaggio una straordinaria bellezza, dove i fenomeni dinamici del mare e la carsificazione hanno scavato grotte profonde come le grotte di Colombi di Biddiriscottai. Ecco l’ingresso di Cala Gonone dove ci si può fermare all’interno del porto turistico, è ben riparato dai venti orientali. Da non perdere la visita di questa parte dell’entroterra sardo, forse la più genuina di tutte. Qui si scoprono angoli archeologici estremamente interessanti della civiltà nuragica. Una volta lasciata la piccola e vivace località turistica, veleggiando verso sud, si incontrano le Grotte di Bue Marino. Senza dubbio le più belle grotte del Golfo di Orosei. La visita offre uno spettacolo incantevole, la sala degli specchi con le stalattiti che riflettono il loro colore bianco marmo nelle acque cristalline di un piccolo stagno, lasciano forti impressioni che rimarranno sempre nei ricordi del fortunato visitatore.

Golfo di Orosei
Golfo di Orosei

La magnifica, unica, bellissima e affascinante spiaggia di Cala Luna, dominata da un bordo calcareo coperto di macchia verde del Mediterraneo, si trova dopo pochi chilometri. Qui si aprono le misteriose grotte, che caratterizzano e rendono famoso in tutto il mondo questo angolo di Sardegna. Navigando più a sud di questo paradiso costiero, fino alla deliziosa insenatura di Cala Sisine, dove la piccola spiaggia circondata da una vegetazione ricca e variegata segna un’apertura attraverso la quale si può navigare fino  alla  costa  e  penetrare  nell’entroterra  collinare  per un’interessante escursione naturalistica. Oltre Cala Sisine, un altro tesoro naturale estremamente bello: Cala Mariolu e la vicina grotta di Fico, antico rifugio per le ultime foche monache sopravvissute, solite colonizzare le splendide acque del Golfo di Orosei. Le alte pareti verticali e gli aghi rocciosi che si alternano a piccole ma pittoresche coste racchiudono il golfo a sud con la vasta e spettacolare scogliera calcarea del Monte Santu. Il golfo di Bellavista si apre nella zona pianeggiante dove si trova Santa Maria Navarrese. È caratterizzato dalla torre spagnola che ci ricorda le vecchie incursioni barbariche lungo questo litorale; sulla cima di una piccola collina si trova un ulivo millenario che ombreggia una chiesetta pittoresca costruita intorno al 1000 per volontà di una delle figlie del re di Navarra dopo essere sopravvissuta a un relitto di navi in queste acque.

Cala Luna
Cala Luna

Poco prima di Capo Bellavista, troverete il porto di Arbatax, il più grande della zona. Una sosta sicura consente di osservare le rocce rosse di porfido che caratterizzano la costa vicino ad Arbatax. Quindi Cala Moresca offre uno splendido panorama selvaggio con piccole spiagge punteggiate da rocce rosse che si innalzano dalle acque cristalline, è Scoglius Arrubius. Se si continua a navigare verso sud, una volta superate alcune belle spiagge, si raggiunge Marina di Gairo. Alla foce del fiume Flumendosa è situato Porto Corallo, un recente centro turistico con un porto ben gestito e protetto, che consente di fermarsi prima di navigare verso Costa Rei. Nei dintorni ci sono angoli incontaminati e piccole insenature come Cala sa Figu, Porto Ilixi dove si può fare un bagno meraviglioso lontano dai luoghi affollati.

Porto di Arbatax
Porto di Arbatax

Costa Rei è un luogo abbastanza famoso e sviluppato dal punto di vista turistico grazie alla sua bellezza, alle sue spiagge ampie e bianche e alle sue acque pulite e cristalline. Una delle più famose è sicuramente Cala Sinzias. Ilpromontorio di Punta Molentis è proprio alla fine di Costa Rei.

Costa Rei
Costa Rei

Bisogna, però, fare attenzione alle rocce che si alzano dall’acqua, quando ci si naviga attraverso. Segnano lo stretto tra la costa e l’isola di Serpentara, un’isola deserta e tortuosa dove sorge la torre solitaria di San Luigi, che in passato ha permesso l’avvistamento delle navi saracene. Una volta superato lo sputo di terra, una piccola insenatura ospita un luogo incantevole, dove la sabbia e le acque cristalline riflettono il colore delle rocce granitiche che incorniciano la piccola insenatura.

Porto Giunco
Porto Giunco

 

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